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Fai... il Teatro a Cerrate

Non è stata certo la prima volta che si fa ricorso ad una vera e propria sceneggiatura con tanto di attori e ballerini per presentare dei luoghi e dei monumenti. Gli studenti del "De Giorgi" di Lecce lo avevano fatto già lo scorso anno sempre per il Fai al Cimitero monumentale di Lecce con lo spettacolo: "Belli da morire". Questa volta sono tornati in casa del Fai nell'antica Abbazia di Cerrate a Squinzano, come qualche tempo fa, ma in una veste tutta nuova. Hanno scritto i ragazzi-attori-ciceroni:

"Camminate, gesti, discorsi. È così che abbiamo avuto la possibilità di esprimerci in un modo diverso. Siamo riusciti a dire i nostri pensieri attraverso parole e movimenti, allontanandoci per un poco da un mondo che non ci permette di farlo.  Per avvicinarci alla nostra idea di sacro  siamo andati a Santa Maria di Cerrate, respirando un'aria diversa, un'aria mistica di vite passate. Siamo rimasti incantati dalla bellezza dei suoi affreschi e dei suoi capitelli e abbiamo percepito la fatica dei monaci che vivendo li cercavano di avvicinarsi al loro Dio, dedicandogli la loro vita. Il sacro può essere tante cose: amore, amicizia, famiglia, religione. È impossibile esprimerlo a parole, per questo abbiamo cercato di dirvelo in una maniera diversa. Di dirvelo... Attraverso il teatro."

14.10.2017

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