IRC a Cerignola... ops Corato! Ultimo giorno
Il XIII Convegno regionale di aggiornamento per gli insegnanti di Religione Cattolica per ogni ordine e grado delle diocesi di Puglia è stato organizzato dalla diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, anche se si è tenuto a Corato. Il tema scelto per questa volta è stato, agli ordini di don Ciro Alabrese e l’efficiente vispa Teresa Dimitri, quello più di moda nelle aule delle regge scuole italiche: “Patrimonio biblico come risorsa educativa. L’IRC nel curricolo orientato per competenze”. Di relatori se ne sono avvicendati diversi, tutti dotti-tecnici-psicologi-pedagoghi-didattici-esperti della teoria della competenza. Come ogni anno c’è stata una uscita “didattica”, in questo caso verso la diocesi ospitante Ascoli Satriano, paesello sul cocuzzolo della verdeggiante murgia lungo il confine basilisco. Qui la visita al museo pre e post cristiano di scuola varia ed eventuale con tanto di grifoni e aspiranti tombaroli e per chiudere, dopo una scarpinata sulle discese ardite e le risalite – terreno ideale per il tacco 12 – si è chiuso con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Luigi Mansi, vescovo di Andria (che centra con Ascoli Satriano come Corato centra con Cerignola).
L'ultima giornata è stata caratterizzata dalla relazione di don Ciro Alabrese su "Il contributo specifico dell'IRC: trasformare la conoscenza in sapienza di vita" e la efficace e originale rilettura della parabola del figliol prodigo, con tanto di terzo fratello-ignoto, fatta da Michele Illecito attraverso la presentazione della sua ultima fatica letteraria: La parabola del terzo figlio (Andrea Pacilli Editore).
Nella photogallery alcuni attimi rubati all’interessante corso di aggiornamento (19-21 aprile 2016)
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